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Mantenere le Radici Linguistiche e Culturali

In Francia e Italia, la questione dell'integrazione della lingua araba nel sistema scolastico pubblico è ancora una tematica in discussione, ma nel frattempo sono emerse alternative che cercano di preservare e trasmettere i valori della lingua e della cultura araba. In entrambi i paesi, le comunità arabe, spesso genitori con origini maghrebine, hanno sollecitato l'inclusione dell'arabo nei curricula scolastici per mantenere vive le proprie tradizioni.

In Francia, l'arabo ha avuto una presenza significativa grazie ai legami storici con il Nord Africa, ma la sua presenza nelle scuole pubbliche è stata ridotta, soprattutto dopo la sospensione dei programmi ELCO (Ecoles de Langues et Cultures d'Origine) nel 2020. Nonostante ciò, alcune associazioni, come l'Institut du Monde Arabe e l'INALCO, continuano a promuovere la cultura araba. Parallelamente, sono cresciute scuole private di arabo, gestite principalmente da associazioni islamiche, che offrono corsi di lingua e cultura araba la domenica, con l’obiettivo di preservare le radici culturali e linguistiche tra le nuove generazioni.

In Italia, la situazione è simile, con un crescente interesse per la lingua araba supportato da alcune università. Tuttavia, l'insegnamento dell'arabo nelle scuole pubbliche è limitato. Le scuole private di arabo, spesso gestite dalle comunità islamiche e in collaborazione con moschee e centri culturali, stanno svolgendo un ruolo cruciale. Queste scuole offrono lezioni di lingua araba e cultura, soprattutto nei fine settimana, colmando il vuoto lasciato dall'assenza di un programma scolastico ufficiale di arabo.

Sebbene queste scuole private non possano sostituire completamente l'integrazione dell'arabo nel sistema educativo pubblico, rappresentano una risorsa preziosa per le comunità arabe, aiutando a mantenere viva la lingua e la cultura araba nelle nuove generazioni.

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